Come era la vita sotterranea?
Per la gente della Cappadocia, per lo più contadini, passare mesi a nascondersi nel terreno non era l’ideale. Ma per coloro che si nascondevano nei tunnel sotterranei, la sicurezza era la massima priorità. I tunnel di Derinkuyu erano molto stretti ci passava solo una persona alla volta per evitare attacchi. Anche gli ingressi alla città erano sbarrati da pesanti porte di pietra. Un incubo claustrofobico, sì, ma una necessità.